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L'azienda pare non comprenda cosa voglia dire fare il farmacista. E' un lavoro di estrema responsabilità e attenzione, soprattutto quando si dispensano alcuni tipi di medicinali. Purtroppo, però, certe cose, per farle bene vanno fatte con calma e con i tempi giusti, cosa che invece troppo spesso veniva a mancare per via del poco personale che si tiene e delle tante cose da fare (sia quelle riguardanti la professione, sia i compiti "commerciali" che troppo spesso ti richiedeva l'azienda).
Un errore di distrazione o di fretta può costare molto caro al professionista che lo compie e se si è costretti a fare da soli il lavoro di due o o tre persone perchè l'azienda preferisce risparmiare qualche centinaio di € non penso sia corretto. Ma questi problemi non venivano presi in considerazione. Le vere "problematiche" erano trovare i metodi per vendere di più.
Ambiente di lavoro troppo frenetico, teso, stressante, rischioso e poco professionale.
Hai avuto occasione di confrontarti con altri colleghi nella stessa situazione? Come stanno gestendo la pressione e i carichi di lavoro eccessivi?
Più problemi che gioie....
Molta attenzione sull'aumento del fatturato e le strategie per raggiungerlo, un po' meno (troppo meno) sulle necessità professionali delle farmacie e la relativa copertura delle mansioni.
Si creano situazioni un po' difficili che richiedono grandissimo grado di adattamento per compensare le mancanze e a volte si creano tensioni interne o sovraccarichi di lavoro che, a mio avviso, in certe professioni non dovrebbero venirsi a creare, o per lo meno non con queste dinamiche.
Il guadagno ovviamente deve essere un punto importante, come in tutte le aziende o negozi, ma la professione di farmacista richiede un grado di attenzione e un'organizzazione un po' superiore di un semplice negozio di abbigliamento o merceria...
Essenzialmente a livelli alti mi pare che cerchino di tenersi la gente erogando benefit. A livelli più bassi (territoriale di area) i "capi" aziendali sostanzialmente ti dicono fate come potete.
Quali benefit vengono offerti ai livelli alti che pensi possano contribuire a trattenere il personale?
Azienda mal gestita. Personale numericamente scarso, che non riesce a coprire le esigenze delle farmacie,
ma nonostante ciò, piuttosto che dare una mano si è caricati di compiti extra, con l'impossibilità di gestire il tutto.
Il tempo da dedicare al cliente è poco per via della mole di lavoro a cui stare dietro, con il risultato che si lavora
male e si rimane indietro con la gestione dei vari compiti. I prezzi, in continuo aumento, insieme ad una gestione non
corretta nella copertura delle esigenze delle farmacie scontentano i clienti (che non trovano più il servizio preciso,
completo e puntuale che c'era con i vecchi titolari) e i farmacisti, che vedono il prestigio delle proprie farmacie calare.
Tutto ciò crea anche un notevole stress, che ci si porta dietro anche nella vita di tutti i giorni, portando ad un peggioramento
generale della qualità della vita.
In più, se si fanno notare ai responsabili le problematiche, si viene tacciati o non presi in considerazione con scuse al limite del
ridicolo e del rispetto reciproco.
Perchè in Almafarmacie è la stessa storia
Un sacco di compiti e mansioni appioppate. In un clima di carenza di personale, e di già 1000 cose da fare e a cui stare dietro. Sono molto bravi a chiedere compiti aggiuntivi, senza chiedersi come si può pensare che con un lavoro già di corsa per stare dietro a tutto, ci si possa mettere dietro a rispettare le loro continue scadenze e richieste. Forse pensano che i farmacisti abbiano 3 teste, 8 braccia e 4 gambe, oppure vogliono mandare tutti in esaurimento.
Altrochè equilibrio lavoro - vita privata. Quà è un pensiero continuo su come riuscire a stare dietro a tutto, anche quando cerchi di dormire la notte.
Bello sbolognare compiti e richieste quando si sta comodamente seduti su una sedia dietro a un pc. Vorrei che qualcuno vedesse sul campo qual'è la reale situazione lavorativa a cui si è sottoposti!
Troppo commerciali. Il lavoro di farmacista per loro è unicamente finalizzato alla vendita di prodotti commerciali per fare più cassetto possibile. Poco o niente a che vedere con il vero lavoro del farmacista: il personale è poco, vengono richieste e attenzionate solo le vendite a scopo commerciale, corsi finalizzati alla vendita. Copertura a banco troppo spesso insufficiente per il poco personale, che si traduce in un servizio frettoloso, valutato solo per il numero dei pezzi venduti e il valore dello scontrino. Per nulla attenzionata la capacità della farmacia di svolgere il servizio farmaceutico (cosa per la quale esiste e si decide di prendere la laurea in tale campo).
Tutto questo, unito ad una carenza di personale generalizzata che obbliga spesso a spostamenti in alcune farmacie (in base probabilmente anche a simpatie), crea disagi e attriti anche tra i dipendenti, minando ambienti lavorativi prima tranquilli e produttivi.
Quali sono state le esperienze più difficili con il personale? Ci sono stati episodi particolari che ti hanno deluso?
Continua ricerca di personale tra direttori e collaboratori la risposta è ovvia ...forse è necessario ricambio area manager anzi è d obbligo ... Tanta filosofia ... Nella pratica uno sfacelo ...
Modus operandi tutto uguale.... omologati tra loro....ma niente a che vedere con la professionalità,la serietà,la responsabilità della farmacia! Non conoscono nemmeno l'ABC della farmacia.,....un esempio? Personale non laureato a vendere medicinali
Ma perchè se non c'è personale continuano ad acquisire farmacie? Chi è che le manda avanti?
Come gestiscono il problema della mancanza di personale qualificato nelle nuove farmacie acquisite?
Facendo stare la farmacia sotto personale o spostando farmacisti da una farmacia all'altra (creando poi sofferenza nella farmacia "donatrice"). Cambiando gli addendi il risultato non cambia: si va in sofferenza e si è comunque sommersi di compiti e mansioni da fare e non si riesce a stare dietro a tutto.
Come impatta questa situazione sulla qualità del servizio offerto ai clienti?
In maniera importante. Ovviamente ciò comporta spesso una difficoltà nel mantenere alti gli standard dei punti vendita, che avendo meno personale a disposizione fanno fatica a far fronte alle richieste della clientela, spesso crescente.
Si è spesso impegnati a trovare soluzioni a queste problematiche, creando un'impegno di tempo che viene tolto alle pratiche del banco e di gestione, aggravando il problema.
Invece che alleggerire il carico di lavoro per cercare di mantenere una gestione fluida, vengono richiesti spesso compiti aggiuntivi che aggravano la situazione.
La realtà delle farmacie e la parte direttiva spesso sembrano due mondi diversi e distaccati con i secondi che impartiscono compiti ai primi senza, pare, avere idea dell'impatto (spesso negativo) che questi comportano.
atteggiamento dell area manager e dei direttori tendente all inciucio , pregiudizievole, eticamente e deontologicamente discutibile, ambiente di lavoro tossico , omertoso , a metà tra il mobbing ed il bullismo,colleghi boriosi ed irrispettosi .Si riscontra poca correttezza e trasparenza ,sono indottrinati come soldatini mercenari della peggior specie
Quali azioni sono state intraprese per risolvere questi problemi interni?
Mancanza di rispetto da parte di alcuni colleghi con pause pranzo che durano più del dovuto,uscite anticipate segnalate come mancate timbrature,orari e carichi di lavoro non equamente distribuiti...tutto ciò crea disagio e frustrazione
Inutile la segnalazione ai piani alti,si fa finta di non vedere e non sapere
Quali misure stanno adottando per migliorare l'ambiente di lavoro? Ci sono stati cambiamenti dopo le segnalazioni?
Chi compra le farmacie?
Azienda pessima. Non tutelano i lavoratori e soprattutto le categorie protette vengono messe in condizioni di aggravare le loro condizioni di salute .
Finisco in tribunale come niente non rispondendo nemmeno a lettere legali.
Non tutelano. Livelli non commisurati e chiedono mansioni senza retribuiti.
Stress elevati. Mancanza di etica e di professionalità.
L'azienda è consapevole degli elevati livelli di stress che causa ai dipendenti e non pone rimedio oppure i vertici non sono informati di quello che succede nelle farmacie?
Visto che corrono voci sull'acquisizione di Almafarmacie (dove lavoro) da parte di Hippocrates mi sto informando sul clima, che vedo molto simile
Azienda che all'inizio sembrava di buon rapporto per dipendenti e clienti, ma dopo il COVID aumenti di prezzi al 20% e diminuzione del personale in modo consistente. Straordinari mai autorizzati e ferie imposte in periodi con picchi di clienti .Stipendio da fame e premi impossibili da raggiungere. Insomma una gestione sbagliata e non controllata da nessuno. L'area manager fa e decide tutto a discapito del buon ambiente lavorativo e nei riguardi dei clienti
Sono state prese misure per migliorare la situazione lavorativa e la gestione dell'area manager?
No. Anzi, le cose tendono a peggiorare: nonostante la condizione di sottopersonale, vengono fatte riunioni, presi impegni e richiesti compiti extra in normali momenti lavorativi in cui servirebbero persone a banco, ma in una situazione in cui già il personale rimasto è poco, vengono così tolte ulteriori persone alla farmacia, rendendo il lavoro sempre più pesante e difficile da gestire.
Sembra una situazione davvero difficile. C'è stato un tentativo di dialogo con l'area manager per discutere di questi problemi?
La loro unica preoccupazione è fare uscire quanti più prodotti possibili e massimizzare le vendite. Personale numericamente scarso che, a volte è costretto a spostarsi in altre farmacie per fare da tappabuchi (creando poi mancanze da altre parti). Il fatto che il servizio dato abbia un vistoso calo non pare importare, così come le situazioni di attrito che possono venirsi a creare all'interno delle farmacie, anche in posti dove questi problemi non ci sono mai stati, per via di queste situazioni spesso logoranti e protratte, a volte senza neanche un tempo minimo di anticipo per potersi riorganizzare.
Sfruttatori,commercianti del piu'basso livello
La loro tendenza e'aumentare il prezzo di tutto quanto non sia mutuabile,l aumento varia dal 5 al 20% a seconda della locazione piu'o meno turistica,tenendo presente che gia'negli anni dispari vi e'un'aumento per tutte le farmacie ,aggiungete a questo quello applicato da hippocrates...i dipendenti devono far uscire i clienti possibilmente con tre prodotti altrimenti si e'ripresi per mancato crosselling ,la competenza non vale,non viene riconosciuta l anzianita',se si vuole un aumento bisogna lavorare la Domenica,ora danno i buoni pasto tassati,per cui uno stupido puo'essere contento di ricevere un buono pasto di 16 euro in cambio di una Domenica,le notti pagate al minimo legalmente consentito come gli stipendi,forse adesso ,non trovando farmacisti,qualcosa di piu',premi non messi nella voce produzione ,cosi'tassati ,ora qualcuno deve averli obbligati a correggere e sempre, non trovando farmacisti, i migliori se ne sono andati ,ora pagano l affitto per cui la societa'proprietaria per l 80%ha deciso di cedere...se si fa spezzato nella pausa pranzo si e'obbligati a seguire i loro corsi di aggiornamento finalizzati al crosseling quindi per loro un dipendente dovrebbe lavorare 24 ore su 24 con stipendi al limite dell'usura,e questo vale che in una farmacia ci siano due farmacisti,uno o tre
Obbligati a seguire i corsi in pausa pranzo cioè fuori orario di lavoro?
Ma è regolare questa cosa?
Si può sapere se ci sono state altre spese impreviste nel corso degli anni? E come hai affrontato la difficoltà di dover sistemare l'appartamento senza avere liquidità?
Scarsa qualita' del servizio e scarsa attenzione alla salute pubblica.
Marketing indirizzato a far cassetto il piu' possibile.
Stipendi bassi e condizioni di lavoro poco trasparenti che demansionano la figura del Farmacista.
Azienda che pensa solo al denaro, non ha nessun occhio di riguardo verso i dipendenti che sono considerati alla (cancellato dall'amministratore). Dipendenti che quindi sfogano le loro frustrazioni sui clienti, i quali si rivolgono spesso ad altre farmacie, dove vengono ascoltati e rispettati. Infatti la società inizialmente stava fallendo proprio per questo, per la perdita del 30/40% della clientela? Per fortuna dei due Santoni che la dirigono , la società é stata acquisita da una ricca finanziaria francese, che con un apporto di 800 milioni di euro é riuscita a dare fiato alla oramai quasi fallita holding. Adesso i due (cancellato dall'amministratore) che la dirigono, cantano vittoria, ma il merito del momentaneo successo della holding é solo detto soldi detto francesi.
Come sono gli stipendi
La compagnia Hippocrates Holding offre i biglietti per pagare i pasti?
Quale azienda è gestita meglio, Jakala spa o Hippocrates Holding?
L'azienda Hippocrates Holding di Milano supporta attivamente i dipendenti, garantendo loro il miglior ambiente di lavoro?