Come diventare l’accompagnatore turistico? Scopri i requisiti!
Chi di noi non ama viaggiare? E se potessimo scegliere una professione che ci permetta di conoscere sempre nuove persone e visitare luoghi straordinari? Sicuramente molti giovani pronti a viaggiare per il mondo hanno pensato di scegliere la professione di accompagnatore turistico come percorso di vita.
La professione di un accompagnatore turistico offre indubbiamente opportunità interessanti, poiché il lavoro consiste in parte nel viaggiare. Per gli amanti delle visite turistiche in ogni angolo del mondo, questa è una vera chicca. Non solo possiamo viaggiare gratuitamente, ma veniamo anche pagati per farlo. Non sempre è così roseo, perché ci sono molti doveri e responsabilità nei confronti dei partecipanti, ma è comunque molto divertente.
Per molte persone questa professione sembra un lavoro estremamente attraente, addirittura da sogno. Soprattutto dopo una vacanza dove è inevitabile incontrarsi con una persona del genere, si pensa: Questo è un lavoro brillante! Dopo tutto si viaggia solo per il mondo esplorandolo. Ma com’è veramente? Cosa fa l’accompagnatore turistico? Come si diventa accompagnatore turistico? Quali sono i requisiti per diventare l’accompagnatore turistico? Leggiamo tutto l’articolo per scoprire le risposte!
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Cosa fa l’accompagnatore turistico
L’accompagnatore turistico è una professione creata abbastanza recentemente. È nata nella seconda metà del secolo scorso. È una sorta di organizzatore e rappresentante dell’agenzia di viaggi che accompagna le persone durante una gita. La sua professione consiste, da un lato, nel fornire un servizio amministrativo a un gruppo di turisti e, dall’altro, nel rendere il loro viaggio piacevole e nel chiarire la maggior parte dei loro dubbi.
Tuttavia il compito dell’accompagnatore di solito non è quello di guidare i turisti. La responsabilità principale è quella di portarli a destinazione in modo sicuro e di organizzare il loro passaggio e il loro soggiorno, comprese le visite turistiche, l’alloggio, il vitto e anche l’eventuale assistenza medica. In poche parole è responsabile della realizzazione del programma di escursioni e della sicurezza dei partecipanti. È inoltre responsabile della verifica della qualità dei servizi e della loro conformità all’ordine.
L’accompagnatore deve assicurarsi che tutti i punti del programma del viaggio siano rispettati e che siano forniti vitto e alloggio adeguati per ogni partecipante. Occasionalmente, può assumere il ruolo di guida turistica durante un tour.
La professione dell’accompagnatore è percepita come interessante soprattutto dai giovani: studenti, persone senza impegni familiari, neolaureati che fanno esperienza nel turismo. Lo stile di vita di una guida turistica, ovvero stare lontano da casa – rende molto difficile la stabilizzazione. A causa di esso solo poche persone scelgono questo lavoro e lo svolgono per tanti anni senza interruzioni.
Come diventare accompagnatore turistico
Il primo passo per poter esercitare la professione dell’accompagnatore turistico è l’iscrizione a qualche bando regionale in cui si affronta un percorso formativo di 150 ore in cui studiando tra l’altro la legislazione aeroportuale e turistica, qualche lingua straniera oppure la geografia. Successivamente otteniamo un patentino dopo il superamento di un esame di abilitazione che viene bandito ogni due anni. Ovviamente ci sono anche i requisiti che sono necessari per poter fare l’esame, come:
- Maggiore età
- Cittadinanza italiana o di un paese europeo
- Diploma di laurea
- Conoscenza della lingua inglese (livello B2-C1)
L’esame prevede una prova scritta, con varie domande che possono riguardare i temi di:
- Legislazione turistica
- Elementi di primo soccorso
- Geografia turistica italiana, europea ed extraeuropea
- Programmazione degli itinerari turistici
- L’attività turistica
- Viaggi individuali e di gruppo
Non possiamo dimenticare l‘iscrizione all’albo perché improvvisarsi accompagnatori è illegale. I corsi per accompagnatore turistico non è essenziale, tuttavia è consigliato per ampliare le proprie conoscenze e competenze.
Esistono infatti delle eccezioni nella situazione quando ci siamo laureati in lettere o in turismo. Con quella prima formazione possiamo saltare un esame finale e concentrarsi solamento sulla valutazione delle competenze linguistiche. Invece con laurea in turismo non è previsto alcun esame finale.
I requisiti per diventare l’accompagnatore turistico
L’accompagnatore turistico è uno dei lavori più responsabili, stressanti e impegnativi. Il candidato a questo tipo di lavoro deve quindi essere altamente responsabile e ben organizzato.
L’accompagnatore turistico deve essere aperto alle persone e alle loro esigenze. Essere comunicativo, responsabile e benvoluto è anche molto utile. È essenziale conoscere la geografia e la cultura dei paesi visitati. A volte deve anche fare da Cicerone, quindi bisogna conoscere i monumenti, la cultura e la storia. Deve mantenere il sangue freddo in situazioni di emergenza ed essere un buon psicologo in grado di leggere le esigenze dei partecipanti del viaggi.