Avete qualche attuali commenti sul lavoro nell’azienda Percassi,? È da tanto che non scrivete niente di nuovo.
L'azienda Percassi sta cercando un Brand Delivery Manager per Victoria's Secret. Il/la responsabile sarà responsabile delle attività di flusso del prodotto, dalla ricezione all'organizzazione del magazzino fino agli inventari periodici. Quali sono le principali sfide che il/la Brand Delivery Manager affronta nella gestione dello stock e nell'ottimizzazione del flusso di prodotto?
Domanda ai dipendenti:
Stabilita nel lavoro
Premetto che racconto la mia esperienza senza alcun rancore o dente avvelenato perché, per fortuna, me la sono lasciata alle spalle e trovato di meglio di gran lunga. Voglio solo dare una visione di cosa vi aspetta. Percassi è un'azienda che sa vendersi sul mercato per la facciata che pone di grande solidità, ma dietro si nasconde una piccola azienda rispetto ad altre che, invece, sono avanti anni luce. L'approssimazione regna sovrana nei vari settori dell'azienda e sei costretta a barcamenarti per risolvere problemi e per andare avanti senza strumenti. Vi è una generale assenza di comunicazione tra i vari settori e una forte confusione nelle comunicazioni di questi con i livelli più bassi (una mattina possono svegliarsi 5 settori parlare tutti insieme, dicendo anche cose opposte tra di loro, e pretendere che tu faccia, non si sa cosa).
Veniamo agli area manager. Beh, che dire, la meritocrazia non esiste; si va avanti e fai carriera se stai simpatica/o o sei la/il protetta/o di qualche area manager, altrimenti, scordatelo. È un gioco al sapersi vendere e chi è più brava/o ha la strada spianata. L'idea generale è di persone che si improvvisano in certi ruoli (non mi riferisco solo agli area manager altrimenti sembra che ce l'abbia con loro) atteggiandosi semplicemente, perché poi non sanno neanche da che parte sono girati (un esempio? Preparatevi a sentirvi dire tutto e il contrario di tutto o a darvi informazioni parziali o errate che alla fine se te che hai capito male o che erano ovvie e implicite). Cosa importante, non pistare mai i piedi a qualcuno di loro. Soprattutto le donne (area manager, dirigenti & co.) si tengono strette con le unghie il loro ruolo ed è vietato esprimere il proprio pensiero, confrontarsi, risolvere problemi tramite uno scambio proficuo; non ci può permettere di far emergere che ci sono delle mancanze generali o loro perché, se ti vedono come una minaccia, ti mettono una croce sopra e ti rendono la vita maledetta, proprio come un professionista efficiente che si rispetti (ovviamente è ironico). È inutile poter esprimere la propria idea perché hai sempre e comunque torto tu e vi assicuro che sono disposti a passare su qualsiasi cosa o persona pur di ottenere i loro obiettivi con un cinismo spiazzante. Non sanno mettersi in discussione, sono assenti (di fronte a un problema che non ti compete preparati a rimboccarti le maniche e a sbrigartela da solo/a), e diciamocela anche poco competenti. Il gioco a vendersi è anche loro con i rispettivi direttori vendite. Ho visto delle scenette da amici del cuore che ti fanno scuotere la testa e dire "dove sono capitata", dove però la premura è lavarsi i panni sporchi in casa affinché chi sta sopra di te veda solo un'apparente situazione positiva: una grande famiglia di parenti serpenti.
Ovviamente, hanno i loro negozi preferiti, i famosi cocchi di mamma. In generale, è un'azienda Lombardo centrica, dove tutti gli altri pdv sono di contorno. Poi, sempre per il discorso cocchi di mamma, se sei responsabile di negozi come quelli di Milano o Torino e sei il prediletto per il tuo area managere per i suoi motivi personali, sta pur sicuro che sei intoccabile e ti puoi permettere di trattare gli altri colleghi tuoi pari di altri negozi come pezze da piedi perché tanto sei un/una "protetto/a". Purtroppo, è la classica azienda all'italiana dove non contano le proprie competenze, ma i giochi di potere. Diciamo che se una persona se la sa giocare e sa emergere diventando il/la loro protetto/a, magari un giorno può anche riuscire a entrare nell'olimpo degli area manager, vedendo la fine della schiavitù e acquisendo valore.
Veniamo poi alla formazione iniziale per cominciare il nuovo lavoro: è rasente il minimo storico. Ti mandano 4 giorni (se va bene) a Milano, ovviamente sempre per il discorso lombardo centrismo, e devi imparare il più possibile per essere poi catapultato nel nuovo lavoro con un decimo delle informazioni e degli strumenti che ti servono perché non ti hanno insegnato il resto (i famosi punti vendita top). Ovviamente, il resto degli strumenti te li devi recuperare te, sempre per il discorso approssimazione, e guai se non fai bene il tuo lavoro fin da subito.
Percassi paga gli stipendi più bassi del commercio; ti vende che è un'azienda forte nel mercato, che ti apre delle strade, che un'altra azienda così non la trovi (e per fortuna direi io), che devi credere nella loro mission. Proprio rispetto alla mission, voglio darvi un consiglio: non lasciatevi abbindolare da ciò che è scritto nella pagina web perché quello è lo specchietto per le allodole; la mission è imparare a sapersi vendere e stare nei giochi di potere se volete crescere o semplicemente crearvi il vostro spazio per vivere sereni e far il vostro lavoro con con impegno e serenità. Tuttavia, dopo che avrete capito come funziona, vedrete che l'azienda fa acqua da tutte le parti e in tutti i settori. Come dicevo gli stipendi sono i più bassi del commercio; tenete a mente una cosa, se mai riusciste a diventare vice o store managere, vi ritroverete spesso a fare quel ruolo anche mantenendo 24 ore contrattuali (magari 30 ore se vi va bene) e sulla carta rimarrete spesso con la mansione e il livello con i quali siete stati assunti. In compenso, verrà preteso dai buon vecchi area manager che svolgiate mansioni più elevate per un numero nettamente superiore (40/50 ore) investendo tutta vostra la vita, compresa quella privata, per immolarvi, pur essendo pagati sempre per 24 (e se lo fate non sarà comunque mai abbastanza). Per chi ha la fortuna di avere un contratto a 40 ore, il compenso è forfettario e gli stipendi dei vari store manager non sono equiparati (sembra che non ci siano soldi, almeno per quello che vogliono loro direi io; per cui, se lo store manager di Milano prende 1/3 di stipendio in più di quello di Napoli a parità di mansione e livello, è così e basta). Preparatevi comunque a farvi le canoniche 50 ore, di cui 10 non retribuite perché siete fortettari, e senza buoni pasto perché voi vice e store manager, che state fuori tutto il giorno 6/7 vivendo praticamente in negozio, non ne avete diritto. Dimenticavo, ovviamente, potete essere i professionisti più bravi della terra, ma se l'azienda deve risparmiare soldi, il contratto per il ruolo che vi spetta ve lo sognate; spesso vi fanno fare dei percorsi di "prova" per vedere se avete le competenze o acquisite le competenze che servono inquadrandovi con un ruolo inferiore a livello contrattuale, ma facendovi svolgere tutte le mansioni per il ruolo al quale ambite. Beh, alla fine di quel percorso, se ci sono soldi da investire nel costo del personale allora otterrete io ruolo, altrimenti faranno di tutto per screditarvi, nonostante portiate fatturato e raggiungimento target e altro, per farvi passare come non adatti al ruolo da ottenere. Morale, continuate a svolgere quelle mansioni con un ruolo contrattuale inferiore, un'usanza diventata molto diffusa in questi anni di pandemia tra i miei ex colleghi.
Concludendo, se siete sufficientemente cinici e sapere stare ai giochi di potere avrete successo. Sicuramente, Percassi mi ha aiutato a capire che c'è di meglio e che mi sono tolta un peso che mi stava prosciugando la vita.