Le domande da fare ad un colloquio – al selezionatore e al candidato

Aggiornato al 29 Settembre 2023
7 minuti
colloquio di lavoro

Di solito è il reclutatore che pone le domande durante un colloquio di lavoro. Tuttavia, anche il candidato al lavoro non solo ha il diritto di farle ma persino dovrebbe. Un reclutatore ben preparato per il colloquio di lavoro è un buon segno per i candidati e mostra la professionalità dell’azienda. D’altra parte il candidato che arriva al colloquio di lavoro con le proprie domande mostra al futuro datore di lavoro che pensa sul serio al lavoro nella determinata posizione. Dunque, quali sono le domande da fare ad un colloquio di lavoro? Cosa chiedere per fare bella figura? Troverai le risposte nell’articolo!

Come prepararsi per un colloquio

La preparazione per il colloquio di lavoro mostra l’atteggiamento di una persona che riflette la professionalità del futuro dipendente e l’ambiente di lavoro in un’azienda. Sia il reclutatore dell’azienda sia il candidato dovrebbero prepararsi bene al colloquio.

Ovviamente uno degli elementi di preparazione per il colloquio è controllare e trovare possibili domande da fare a un colloquio. Il processo di preparazione è  diverso per due parti e contiene diverse tappe.

Il reclutatore

E così, prima del colloquio di lavoro un intervistatore dovrebbe prepararsi bene per incoraggiare i candidati. Il datore di lavoro o un persona che effettua il colloquio costituisce la prima fermata del processo di assunzione per i candidati. Durante il colloquio azienda può fare una buona prima impressione. Il modo in cui il recruiter si rivolge al futuro lavoratore dà uno sguardo al rapporto tra i dipendenti e i superiori nell’azienda. Il fatto che prima della conversazione ha letto o no il CV del candidato e ha preparato la domanda personalizzata mostra il rispetto per il candidato e il tempo di entrambi le parti.

Allora, il reclutatore dovrebbe preparare le domande personalizzate, studiare il CV e profilo del candidato, ma anche elaborare la descrizione della posizione di lavoro e delle condizioni di lavoro nell’azienda e tutte le informazioni che possono essere utili per prendere una decisione dal candidato.

Il candidato


Invece, la preparazione adeguata del candidato può essere significativa e influire sul risultato finale dell’assunzione. Preparandosi per il colloquio di lavoro i candidati mostrano un approccio serio e che gli importa ottenere un lavoro.

La preparazione per il colloquio di lavoro riguarda la comunicazione, l’abbigliamento, il comportamento e la conoscenza. Per prepararsi bene per il colloquio di lavoro è molto importante sapere come rispondere alle domande del recruiter. A tal fine può rivelarsi utile controllare quali sono le domande da fare ad un colloquio, quali sono le domande più frequenti e preparare le risposte intelligenti. Le risposte sono molto importanti e spesso incidono sulla decisione del reclutatore.

Per di più, il colloquio di lavoro può verificare le conoscenze dei candidati. Dunque, una persona che fa domanda per un lavoro dovrebbe non solo ripassare le cose più importanti e utili alla posizione desiderata ma anche fare la ricerca e controllare le informazioni sull’azienda. Un candidato che ha controllato la storia e la missione di un’azienda fa una buona impressione e rimane nella memoria del reclutatore.

Inoltre, durante il colloquio di lavoro conta la buona prima impressione, allora bisogna ricordarsi dell’abbigliamento adeguato. Vale anche la pena preparare la presentazione su se stessi, prendendo in considerazione le competenze che possono rivelarsi utili nella posizione desiderata.

Ultima fase molto importante e utile nella preparazione per un colloquio di lavoro e controllare le opinioni su GoWork. Tra le recensioni scritte dai dipendenti ed ex dipendenti si possono trovare le informazioni sul colloquio di lavoro nelle varie aziende. Per esempio, si può chiedere quali sono le domande più frequenti oppure che aspetto ha il colloquio in una determinata azienda.

una ragazza che sta pensando

Le proposte delle domande da fare ad un colloquio al candidato

Ecco 3 esempi delle domande da porre ad un colloquio al candidato più frequenti secondo la stessa guida dell’Università di Torino:

  1. Quali sono i suoi obiettivi professionali?
  2. Quali sono i suoi principali difetti e le principali qualità?
  3. Perché è il candidato perfetto per questa posizione?

Le domande da fare al colloquio si possono suddividere in categorie:

La formazione:

  • Perché ha scelto questo settore?
  • Se ricominciasse, quale facoltà sceglierebbe?
  • Parli brevemente del suo CV.

L’esperienza:

  • Qual è il suo più grande successo professionale?
  • Perché vorrebbe cambiare il lavoro?
  • Da quanto tempo cerca lavoro?

Le competenze trasversali:

  • Come affronta le situazioni difficili? Fa un esempio dal tuo lavoro precedente e come ha risolto il problema?
  • Come gestisce il lavoro sotto la pressione del tempo?
  • Preferisce lavorare in gruppo o è più individualista?

La presentazione del candidato:

  • Mi parli di lei.
  • Quali sono i suoi obiettivi di carriera? Cosa vorrebbe fare nei prossimi 5-10 anni?
  • Quali sono i suoi hobby?

Le domande aggiuntive:

  • Cosa sa a proposito della nostra azienda?
  • Perché vorrebbe lavorare nella nostra azienda?
  • Perché si è candidato?
  • Qual è il suo lavoro dei sogni?
domande da fare ad un colloquio

Le proposte delle domande da fare ad un colloquio al selezionatore

3 domande da fare al colloquio ai selezionatori più frequenti:

  1. Come si presentano i prossimi passi del processo di selezione?
  2. È una nuova posizione? Chi ha lavorato in questa posizione prima? Perché cercate una nuova persona per questa posizione?
  3. L’azienda offre qualche bonus non salariali?

Inoltre, il candidato può fare le domande riguardanti:

L’ambiente di lavoro:

  • Com’è il team e qual è l’atmosfera di lavoro nell’azienda?
  • Quante persone lavorano nel team e nella mia stessa posizione?
  • Chi sarà il mio superiore e come misura gli effetti del lavoro?

Lo sviluppo professionale:

  • Quali sono le opportunità di crescita per questo ruolo?
  • Come potrebbe svilupparsi la carriera di chi lavora nel lungo periodo?
  • Com’è la formazione dei nuovi dipendenti?

Le mansioni e il lavoro:

  • Quali sono le più grandi sfide per chi occupa questa posizione?
  • Qual è la giornata lavorativa tipica della posizione per cui mi sto candidando? Di cosa sarei responsabile?
  • In che modo il ruolo per cui mi candido contribuisce al successo dell’organizzazione?

Quali sono le domande intelligenti da fare a un colloquio

Esiste la domanda che non si dovrebbe fare durante i colloqui di lavoro? Certo! Ci sono le questioni che non si dovrebbe affrontare quando si partecipa alla conversazione formale. Questo riguarda i temi relativi alla sfera personale, i temi non collegati al lavoro o le domande troppo sfacciate. Allora, quali sono le domande intelligenti da fare a un colloquio?

Il reclutatore

Il compito del recruiter è quello di garantire un’atmosfera positiva durante il colloquio ma anche di sapere se un candidato ha le abilità e le competenze necessarie per lavorare in una determinata posizione. Allora, deve fare le domande intelligenti per ricevere le informazioni riguardanti l’istruzione ed esperienza del candidato, ma anche le competenze trasversali. Inoltre, dare al interlocutore la possibilità di presentarsi.

Ovviamente i candidati possono avere le risposte già preparate e non sempre veritiere. Perciò il reclutatore dovrebbe costruire le domande in modo tale da riuscire a verificare le risposte, chiedere le esplicitazioni e gli esempi dal lavoro precedente. 

Il candidato

Non solo il reclutatore dovrebbe fare domande. Di solito, durante il colloquio c’è un momento speciale per le domande del candidato. Dicendo che non si ha nessuna domanda si può fare un’impressione non positiva negli occhi dei recruiter. Perciò, vale la pena prepapare alcune domande da fare al selezionatore e mostrare il coinvolgimento e interesse verso il lavoro o azienda.

Le domande del candidato possono essere costruite in modo brillante e contenere l’informazione aggiuntiva delle abilità o esperienze del candidato. Inoltre, occorre farle per sapere di più sulle condizioni di lavoro, le mansioni o i bonus non salariali. L’Università di Torino nella sua guida per affrontare un colloquio di lavoro conferma che “In genere, non è consigliabile fare domande su paga, benefit, o su altri argomenti simili. Al contempo è preferibile formulare sempre qualche domanda.”