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COSA FARE IN CASO DI TROPPI DEBITI E COME COMPORTARSI In questo caso, le soluzioni sono due: o chiedi un prestito per consolidare il debito o fai un accordo con i tuoi creditori. -------- L’opposizione ad un decreto ingiuntivo si propone, davanti all’ufficio giudiziario che ha emesso il decreto, mediante atto di citazione (art. 645 c.p.c.) entro i termini previsti nel decreto stesso (di solito 40 giorni). La citazione in opposizione va notificata al ricorrente nei luoghi di cui all’art 638 c.p.c. Il giudizio si svolge secondo le norme ordinarie del procedimento davanti al giudice ma i termini di comparizione sono dimezzati. In questo caso, il debitore opponente diventa attore (perché propone la domanda di opposizione con atto di citazione) mentre il creditore diventa il convenuto (perché deve difendersi da quello che dice l’attore). Nella seconda fase dell’opposizione a questi atti giudiziari non potranno essere proposte semplici prove scritte ma solo prove documentali. Il giudice istruttore, su istanza dell’opponente, quando ricorrono gravi motivi, può sospendere con ordinanza non impugnabile l’esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo concessa a norma dell’art 642 (art. 649 c.p.c.). Al contrario, il giudice può anche concedere la provvisoria esecutività durante il giudizio di opposizione, qualora il creditore provi il periculum in mora. Revocato decreto ingiuntivo (Tribunale di Terni Sentenza 701/2019: Il Tribunale di Terni, in composizione monocratica, definitivamente pronunciando sull’ opposizione al decreto ingiuntivo n. 561/2018 del Tribunale di Terni, proposta da Stefano Fabiani nei confronti della Marte SPV, ogni altra difesa, eccezione ed istanza disattesa, così provvede: – dichiara improcedibile la domanda giudiziale proposta dalla Marte SPV e revoca il decreto ingiuntivo opposto; – compensa integralmente tra le parti le spese processuali.) Avv. D. C. (Ufficio Emergenza Debiti) Opposizione all’atto di Precetto L’atto di precetto è un istituto processuale del ramo civile del diritto italiano, previsto e disciplinato dall’art. 480 del c.p.c. notificato dalla parte con atto scritto. È un’intimazione volta a far adempiere un obbligo risultante da un titolo esecutivo. Tale atto costituisce la fase preliminare dell’esecuzione forzata. L’atto di precetto, ai sensi dell’art. 480 c.p.c. deve contenere a pena di nullità: L’indicazione delle parti; La data di notificazione del titolo esecutivo (nel caso questi sia stato notificato precedentemente alla notifica dell’atto di precetto); La trascrizione del titolo esecutivo (solo quando questa sia richiesta espressamente dalla legge, ad es. cambiali e assegni); La dichiarazione di residenza nel comune in cui si effettuerà l’esecuzione forzata. In caso di assenza di tale informazione, le eventuali opposizioni al precetto verranno notificate presso la cancelleria del giudice stesso. L’atto di precetto deve essere notificato nel domicilio del debitore, e contiene la formale intimazione ad adempiere entro un termine che non può essere minore a dieci giorni dal giorno della notifica stessa. In caso di mancato adempimento tale atto, assieme al titolo esecutivo, darà la possibilità al creditore di procedere alla fase esecutiva. L’atto di precetto, che è un titolo recettizio, può essere notificato assieme al titolo esecutivo, oppure successivamente. Per richiedere una consulenza nel nostro ufficio sito a Roma o in una delle nostre sedi presenti in tutta Italia non esitare a contattarci attraverso i recapiti presenti a fondo pagina. Opposizione all’atto di Pignoramento Il pignoramento è l’atto con il quale ha inizio un’espropriazione forzata, affinché il debitore si astenga da ogni atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni ad esso assoggettati ed i frutti di essi, con l’avvertimento che qualsiasi atto compiuto su di esso sarà invalido (art. 492 c.p.c.). È disciplinato dal Libro III del codice di procedura civile italiano (artt. 491 a 497). La legge consente strumenti di protezione del patrimonio opponibili ai creditori come il conferimento dei beni ad un fondo patrimoniale, oppure ad un trust di diritto anglosassone. Il pignoramento può essere iniziato solo dopo la notifica di un atto di precetto e dopo il decorso del termine per l’adempimento spontaneo in esso indicato, mai minore di dieci giorni. Sospensione esecuzione (asta) e condanna alla banca (Tribunale di Siena procedura 46/2013 udienza 08/2019: applicati gli art. 617-618 c.p.c.; Accoglie l’ istanza di sospensione dell’ esecuzione. Assegna il termine perentorio sino al 20/12/19 dalla comunicazione del presente provvedimento per l’ introduzione del merito dell’ opposizione. Condanna parte opposta alla rifusione, in favore della parte opponente, Compensa le spese fra opponente e aggiudicatario. Siena 01/08/19. Avv. D. C. (Ufficio Emergenza Debiti). Chiamaci al Numero Verde 800 482060

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SEGNALAZIONE CATTIVO PAGATORE QUANTO DURA E COME RETTIFICARE Non si può essere segnalati come cattivi pagatori in eterno, la segnalazione non può essere rinnovata all'infinito. La Legge prevede che trascorso un tempo massimo di 5 anni, si verrà cancellati da tale elenco. ---------------------------------------- Richiesta di Cancellazione nel caso sussistano i presupposti di Legge Affidandosi ai nostri consulenti, tutti i cattivi pagatori potranno avere una relazione completa sulle eventuali anomalie riscontrate nella loro situazione, e capire come intervenire di conseguenza. Grazie al supporto dei nostri consulenti potrai effettuare un reclamo all’intermediario di riferimento, e se necessario presentare (delegando tutto a noi) un ricorso presso l’A.B.F. (Arbitrio Bancario Finanziario) per far valere i tuoi diritti. La cancellazione può essere effettuata dopo i termini previsti o per motivi relativi a contratti di prestito non conformi; per violazione delle norme vigenti; non si promettono cancellazioni impossibili, si valuta caso per caso. NUMERO VERDE 800482060 SITO: www.ufficioemergenzadebiti.it

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UFFICIO EMERGENZA DEBITI QUANTO COSTA La nostra consulenza è gratuita, anche a domicilio o tramite videochiamata. I vostri creditori, non potranno più disturbarVi, dovranno comunicare solo con i nostri uffici e se ci sarà bisogno, saranno i nostri avvocati a procedere per difendere i Vostri diritti, la Vostra privacy. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- L’opposizione ad un decreto ingiuntivo si propone, davanti all’ufficio giudiziario che ha emesso il decreto, mediante atto di citazione (art. 645 c.p.c.) entro i termini previsti nel decreto stesso (di solito 40 giorni). La citazione in opposizione va notificata al ricorrente nei luoghi di cui all’art 638 c.p.c. Il giudizio si svolge secondo le norme ordinarie del procedimento davanti al giudice ma i termini di comparizione sono dimezzati. In questo caso, il debitore opponente diventa attore (perché propone la domanda di opposizione con atto di citazione) mentre il creditore diventa il convenuto (perché deve difendersi da quello che dice l’attore). Nella seconda fase dell’opposizione a questi atti giudiziari non potranno essere proposte semplici prove scritte ma solo prove documentali. Il giudice istruttore, su istanza dell’opponente, quando ricorrono gravi motivi, può sospendere con ordinanza non impugnabile l’esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo concessa a norma dell’art 642 (art. 649 c.p.c.). Al contrario, il giudice può anche concedere la provvisoria esecutività durante il giudizio di opposizione, qualora il creditore provi il periculum in mora. Revocato decreto ingiuntivo (Tribunale di Terni Sentenza 701/2019: Il Tribunale di Terni, in composizione monocratica, definitivamente pronunciando sull’ opposizione al decreto ingiuntivo n. 561/2018 del Tribunale di Terni, proposta da Stefano Fabiani nei confronti della Marte SPV, ogni altra difesa, eccezione ed istanza disattesa, così provvede: – dichiara improcedibile la domanda giudiziale proposta dalla Marte SPV e revoca il decreto ingiuntivo opposto; – compensa integralmente tra le parti le spese processuali.) Avv. D. C. (Ufficio Emergenza Debiti) Opposizione all’atto di Precetto L’atto di precetto è un istituto processuale del ramo civile del diritto italiano, previsto e disciplinato dall’art. 480 del c.p.c. notificato dalla parte con atto scritto. È un’intimazione volta a far adempiere un obbligo risultante da un titolo esecutivo. Tale atto costituisce la fase preliminare dell’esecuzione forzata. L’atto di precetto, ai sensi dell’art. 480 c.p.c. deve contenere a pena di nullità: L’indicazione delle parti; La data di notificazione del titolo esecutivo (nel caso questi sia stato notificato precedentemente alla notifica dell’atto di precetto); La trascrizione del titolo esecutivo (solo quando questa sia richiesta espressamente dalla legge, ad es. cambiali e assegni); La dichiarazione di residenza nel comune in cui si effettuerà l’esecuzione forzata. In caso di assenza di tale informazione, le eventuali opposizioni al precetto verranno notificate presso la cancelleria del giudice stesso. L’atto di precetto deve essere notificato nel domicilio del debitore, e contiene la formale intimazione ad adempiere entro un termine che non può essere minore a dieci giorni dal giorno della notifica stessa. In caso di mancato adempimento tale atto, assieme al titolo esecutivo, darà la possibilità al creditore di procedere alla fase esecutiva. L’atto di precetto, che è un titolo recettizio, può essere notificato assieme al titolo esecutivo, oppure successivamente. Per richiedere una consulenza nel nostro ufficio sito a Roma o in una delle nostre sedi presenti in tutta Italia non esitare a contattarci attraverso i recapiti presenti a fondo pagina. Opposizione all’atto di Pignoramento Il pignoramento è l’atto con il quale ha inizio un’espropriazione forzata, affinché il debitore si astenga da ogni atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni ad esso assoggettati ed i frutti di essi, con l’avvertimento che qualsiasi atto compiuto su di esso sarà invalido (art. 492 c.p.c.). È disciplinato dal Libro III del codice di procedura civile italiano (artt. 491 a 497). La legge consente strumenti di protezione del patrimonio opponibili ai creditori come il conferimento dei beni ad un fondo patrimoniale, oppure ad un trust di diritto anglosassone. Il pignoramento può essere iniziato solo dopo la notifica di un atto di precetto e dopo il decorso del termine per l’adempimento spontaneo in esso indicato, mai minore di dieci giorni. Sospensione esecuzione (asta) e condanna alla banca (Tribunale di Siena procedura 46/2013 udienza 08/2019: applicati gli art. 617-618 c.p.c.; Accoglie l’ istanza di sospensione dell’ esecuzione) Chiamaci al Numero Verde 800 482060

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Com'è l'ambiente di lavoro nell'azienda UFFICIO EMERGENZA DEBITI S.R.L?

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Chi può accedere all esdebitazione? Tale esdebitazione può essere richiesta dal debitore persona fisica “che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura”, cioè sia privo di red- diti e di beni patrimoniali. Quando c'è sovraindebitamento? Il sovraindebitamento è definito come lo stato di crisi o di insolvenza del debitore che non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni (D. Lgs n. 14/2019 Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza) Perché l esdebitazione venga concessa? Infatti consente al debitore fallito il beneficio della liberazione dai debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali a determinate condizioni. Come ridurre i debiti con le finanziarie? Saldo e stralcio: come ridurre i debiti | Ri.Analisi Bancaria ... Il saldo e stralcio con banche o finanziarie Se sei in difficoltà a pagare i tuoi debiti con banche e finanziarie puoi risolvere la situazione con un accordo che viene definito “saldo e stralcio” perché chiude il tuo debito grazie al pagamento finale (saldo) di una somma “scontata” (stralcio). Cosa fare se si ha troppi debiti? Troppi debiti: come uscirne? cosa fare a chi rivolgersi ... In questo caso, le soluzioni sono due: o chiedi un prestito per consolidare il debito o fai un accordo con i tuoi creditori. Cosa succede se non si paga alla società di recupero crediti? La società di recupero crediti opera solitamente prima di arrivare alla fase giudiziaria. Devi sapere, però, che gli operatori cercheranno di farti impaurire, minacciando l'arrivo di un ufficiale giudiziario a casa nel caso in cui non pagassi. Visita il nostro sito: www.ufficioemergenzadebiti.it Numero verde gratuito: 800482060

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Chi può accedere all esdebitazione? Tale esdebitazione può essere richiesta dal debitore persona fisica “che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura”, cioè sia privo di red- diti e di beni patrimoniali. Quando c'è sovraindebitamento? Il sovraindebitamento è definito come lo stato di crisi o di insolvenza del debitore che non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni (D. Lgs n. 14/2019 Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza) Perché l esdebitazione venga concessa? Infatti consente al debitore fallito il beneficio della liberazione dai debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali a determinate condizioni. Come ridurre i debiti con le finanziarie? Saldo e stralcio: come ridurre i debiti | Ri.Analisi Bancaria ... Il saldo e stralcio con banche o finanziarie Se sei in difficoltà a pagare i tuoi debiti con banche e finanziarie puoi risolvere la situazione con un accordo che viene definito “saldo e stralcio” perché chiude il tuo debito grazie al pagamento finale (saldo) di una somma “scontata” (stralcio). Cosa fare se si ha troppi debiti? Troppi debiti: come uscirne? cosa fare a chi rivolgersi ... In questo caso, le soluzioni sono due: o chiedi un prestito per consolidare il debito o fai un accordo con i tuoi creditori. Cosa succede se non si paga alla società di recupero crediti? La società di recupero crediti opera solitamente prima di arrivare alla fase giudiziaria. Devi sapere, però, che gli operatori cercheranno di farti impaurire, minacciando l'arrivo di un ufficiale giudiziario a casa nel caso in cui non pagassi. Visita il nostro sito: www.ufficioemergenzadebiti.it Numero verde gratuito: 800482060

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Queste sono le nostre e le vostre soddisfazioni...Totale da pagare 44.305,88 definito con 13.500,00. www.ufficioemergenzadebiti.it
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Queste sono le nostre e le vostre soddisfazioni...Totale da pagare 8.946,06 definito con 4.400,00. www.ufficioemergenzadebiti.it
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Nell’azienda UFFICIO EMERGENZA DEBITI S.R.L a Roma si può tranquillamente prendere un congedo per malattia senza avere problemi?