Golilla  Recensioni

DA EVITARE prima consegna un tentativo completamente fuori orario che sembra una finta, la seconda annullata. una pagliacciata. non andro' mai piu' da Tecnomat perche' si affidano solo a questo baraccone.

Partiamo col dire che il giorno stesso della consegna la hanno annullata, dopo che tre giorni prima avevano confermato la consegna, non sanno dirmi quando mi verrà consegnata la merce,oltretutto pagata prima,da 4 colli sono diventati 1 del peso di 550kg "che da consegnare a un privato su strada privo di muletto è davvero una Genialta". Spero che quando si degneranno di consegnare la merce sia conforme.

Consegna in ritardo e non conforme agli obblighi contrattuali stipulati nell'atto di vendita

n. ordine 040-712545 del 02 marzo 2024

Spett. LEROY MERLIN,
in data 02 marzo 2024 mio padre, Sig. Mauro Gualtieri, acquistava prodotti vari (mobili, specchio, porta box doccia) presso il Vostro negozio "LA ROMANINA", sito in Roma in via E. Carnevale, 83, pagando contestualmente l’intero l’importo della merce pari ad € 732,90, comprensivo di € 129,90 per spese di spedizione e consegna al piano di casa con appuntamento. Lo scrivente, Alfredo Gualtieri, figlio del suddetto che lo accompagnava all’atto dell’acquisto in negozio, forniva i propri recapiti e-mail e telefonici funzionali per i successivi contatti relativi alla consegna della merce.
Alla conferma dell’ordine de quo, in negozio, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro il 15 aprile 2024, come si evince dall’allegato atto di vendita. Qualche giorno prima di tale data, un operatore telefonico mi chiamava per comunicarmi che non avevate ancora tutta la merce da consegnare e che pertanto la consegna sarebbe stata spostata al 2 o al 3 maggio 2024; nell'imminenza di tali date nessuno si è fatto sentire per confermarmi uno di questi due giorni e, di conseguenza, io ho scritto più volte al Vostro Servizio Clienti SENZA OTTENERE RISPOSTA ALCUNA. Ho anche provato tre volte a chiamare il numero del Servizio Clienti dedicato e tutte e tre le volte l'operatore (diverso ogni volta) ha risposto confermandomi che da tempo la merce era integralmente presente nei Vostri magazzini e che quindi già da parecchi giorni poteva essere tranquillamente consegnata, ma che purtroppo loro non avevano alcuna idea di quando sarebbe stata affidata al corriere per la consegna.
Alla fine la merce mi è stata recapitata soltanto il 18 maggio 2024 ben 33 giorni oltre il termine stabilito.
Tale ritardo mi ha causato un grave danno poiché avevo bisogno della merce per rendere vivibile, il prima possibile, parte della mia casa (es. porta cabina doccia che è totalmente mancante in quanto trattasi di immobile ricostruito e restituito ad ottobre 2023 dopo il terremoto in Abruzzo del 2009 e che pertanto abbiamo riammobiliato).
Tuttavia quanto descritto è ancora estremamente riduttivo rispetto a quanto patito dal sottoscritto e dalla mia famiglia (mio padre e mia figlia, di anni 8, presenti al momento della consegna) per le Vostre inadempienze contrattuali. E sto parlando di danni materiali, morale e psicologici!
Infatti, dopo aver affidato solamente in data 09 maggio 2024 la merce al Vostro corriere TRASPORTIAMO SRL "GOLILLA", ho provato in tutti i modi a contattarlo ma è stato impossibile parlare con ogni mezzo da me provato; alla fine mi hanno contattato loro tramite whatsapp il pomeriggio del 17 maggio alle ore 16:30, e cioè la sera prima della consegna che doveva essere fatta in un paese sopra l'Aquila, comunicandomi che la consegna sarebbe stata effettuata il giorno successivo tra le ore 11:00 e le ore 14:00; pertanto, mi sono dovuto organizzare in fretta e furia, tra impegni personali e professionali, per riuscire a venire da Roma il giorno dopo.
Il giorno successivo, dopo essere arrivato sul posto - San Martino d'Ocre, AQ - mi telefonava, intorno alle ore 11:00, il dipendente del corriere TRASPORTIAMO SRL "GOLILLA", dicendomi che era appena arrivato anche se sotto la mia abitazione non vedevo nessuno; a quel punto, ritenendo che avesse sbagliato strada, mi sono offerto di venirgli incontro davanti alla piazza principale del paese dove c'era la chiesa cercando di aiutarlo fornendogli un punto di riferimento: per tutta risposta, in modo molto sgarbato mi ha risposto che si era fermato in una piazza vicina all'indirizzo di consegna e che non aveva alcuna intenzione di muoversi da lì, minacciando più volte di andare via senza scaricare la merce. A quel punto raggiungevo il luogo dove tale persona si era fermata con il camion; il soggetto si qualificava semplicemente come "Mariano", non volendo in alcun modo fornire il suo cognome. Ho provato a convincerlo a venire sotto la mia abitazione per la CONSEGNA AL PIANO DI CASA COME CONCORDATO ALL'ATTO DELL'ACQUISTO (come si evince dai documenti allegati al presente reclamo) . L'incaricato della consegna mi contestava preliminarmente che la consegna concordata fosse al piano strada e non al piano di casa (facendomi inizialmente venire dei dubbi, poi dissipati successivamente dai documenti di vendita allegati alla presente) e ribadiva in malo modo che non aveva nessuna intenzione di passare per le strette vie del paese e che se non consegnava lì, in mezzo al nulla, se ne sarebbe andato (ci ha anche provato ma io mi sono piazzato davanti al camion con mia figlia - ripeto di 8 anni - per impedirgli di andare via con la merce: situazione grottesca, surreale e pericolosa).
Senza dilungarmi oltre il dipendente della ditta di trasporti TRASPORTIAMO SRL "GOLILLA", NON HA EFFETTUATO LA CONSEGNA AL PIANO CASA COME CONTRATTUALMENTE CONCORDATO E, COME SI EVINCE CHIARAMENTE DA QUANTO RAPPRESENTATO, NEMMENO AL PIANO STRADA, MA HA SCARICATO TUTTA LA MERCE IN UNA PIAZZA ADIACENTE CONTINUANDO A SOSTENERE DI NON POTER PASSARE CON IL CAMION PER ARRIVARE DAVANTI CASA.
Faccio presente che negli ultimi mesi sono venuti vari fornitori, tra cui Mondo Convenienza (4 volte: a portare cucina, camera da letto, mobile del salone, etc.) Conforama (cameretta con armadio a cinque ante) ed altre ditte serie e tutte quanto hanno portato il loro camion, della medesima dimensione del camion della TRASPORTIAMO SRL "GOLILLA", davanti la mia casa senza alcun problema di sorta (ovviamente, puntualizzo, non vi è nessun divieto stradale e nessun ostacolo fisico al passaggio del mezzo). A tal proposito specifico e sottolineo che il trasportatore NON HA IN ALCUN MODO PROVATO AD ARRIVARE CON IL CAMION DAVANTI ALLA MIA ABITAZIONE; evidenzio inoltre che, dopo vari tentativi da parte mia di convincerlo a provarci, ho cercato anche di venirgli incontro proponendogli di scaricare il pallet in quella piazza e di aiutarmi a portare a mano i tre pesanti scatoloni fino alla mia abitazione (erano pochi mt ma c'erano delle scalette da fare) ma il Sig. "Mariano" si è rifiutato categoricamente di toccare la merce. Specifico, altresì, di avergli fatto una ulteriore proposta ossia quella di portare il pallet con la merce a piedi, tramite l'aiuto dell'apposito strumento di lavoro per sollevarlo e farlo camminare senza alcuna fatica, attraverso due brevi strade del paese (tempo occorrente 2 o 3 minuti) per aggirare le scalette ed arrivare comodamente davanti casa: anche in questa circostanza l'incaricato della consegna si è categoricamente e malamente rifiutato di procedere in tal senso.
Pertanto io sottoscritto, Alfredo Gualtieri, figlio del destinatario Sig. Mauro Gualtieri - colui il quale è l'effettiva parte contrattuale lesa in qualità di acquirente (tra l'altro 94enne che, senza la mia casuale presenza, avrebbe potuto solamente lasciare la merce per strada in piazza) mi sono dovuto caricare la merce in spalla, usando semplicemente le mie sole mani e la mia sola forza per portarlo nella mia casa, lasciandola nell'androne dell’immobile, non riuscendo a trasportarla da solo fino al primo piano per l'elevato peso. A seguito di tale sforzo, nelle ore successive agli eventi narrati, ho accusato fortissimi dolori alla schiena che non mi hanno permesso di camminare fino al lunedì successivo, 20 maggio 2024, giorno nel quale mi sono "trascinato" nel mio ufficio a Roma. A tutt’oggi sono in cura da un fisioterapista - posso produrre ogni certificazione in tal senso – il quale mi sta aiutando al fine di alleviare i dolori alla schiena provocati dall’eccessivo sforzo propugnato per trasportare la merce, attività che ovviamente non era contrattualmente di mia spettanza.
Anche mio padre, come detto molto anziano, si è sentito male per il forte stress e la sofferenza psichica procuratogli dalla scena a cui ha dovuto assistere. Soffrendo di ipertensione ho dovuto somministrargli immediatamente una pillola “salvavita” per la pressione che era salita alle stelle e l’ho fatto sdraiare sul divano per svariate ore al fine di tranquillizzarlo e stabilizzarlo.
Detto questo, non riesco minimamente a comprendere come Voi, un franchising che dovrebbe essere serio e professionale, possiate affidare l'incarico di consegnare la Vostra merce ad una ditta, che annovera tra i suoi dipendenti soggetti come il suddetto signore (sgarbato, insolente, provocatore) che non aveva nessuna intenzione di svolgere il suo lavoro – che infatti non ha svolto - e che, spero vivamente, venga duramente richiamato e punito dal punto di vista disciplinare.
Alla luce di quanto rappresentato appare lapalissiana l’esistenza del fatto illecito - sia per quanto riguarda l’ingiustificato e protratto ritardo nella consegna sia, soprattutto per le modalità con le quali questa è stata effettuata – della Vostra colpevolezza ed il nesso causale diretto tra le Vostre azioni ed i danni provocati, sia quelli materiali che quelli alla salute.
Richiedo pertanto un risarcimento di tutti i danni sopra descritti, sia per responsabilità contrattuale (inadempienza per ritardata consegna e mancata consegna della merce al piano casa) e sia per responsabilità extracontrattuale per i danni materiali, morali e psicologici subiti a seguito del comportamento vergognoso del dipendente della ditta di trasporto esterna a cui avete conferito mandato a consegnare.