“Mi parli di lei.” – Come presentarsi ad un colloquio di lavoro?

Aggiornato al 15 Settembre 2023
6 minuti
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Cercando un buon datore di lavoro e facendo domande per un lavoro prima o poi si va ad un colloquio di lavoro. L’incontro con il datore di lavoro o il reclutatore è un passo importante e spesso incide sul risultato del processo di assunzione. Il modo in cui ti presenti davanti al reclutatore resta nella sua memoria. L’autopresentazione ben preparata che convince il selezionatore può distinguere un candidato dalla concorrenza. In questo articolo vedrai come rispondere alla domanda “mi parli di lei”, cioè come presentarsi ad un colloquio di lavoro.

Come fare bella figura ad un colloquio?

Conosci il proverbio “la prima impressione è quella che conta”? Quando sei invitato ad un colloquio di lavoro devi ricordare che i reclutatori prestano molta attenzione a come ti presenti. Vale la pena fare bella figura preparandosi per un colloquio.

Volendo fare bella figura e preparandosi per un colloquio di lavoro si deve ricordare di 5 cose più importanti:

  1. l’abbigliamento adeguato
  2. controllare le domande più frequenti e preparare le risposte
  3. fare ricerca sull’azienda
  4. arrivare in tempo
  5. preparare la presentazione su se stessi

Questo articolo si concentra sul punto numero 5, cioè come ci si presenta ad un colloquio di lavoro. È uno degli elementi più importanti del colloquio di lavoro, perciò è molto importante sapere che tipo di autopresentazione è percepito positivamente dagli interlocutori.

come presentarsi ad un colloquio di lavoro

L’importanza della presentazione di se stessi per lavoro

Perché la presentazione di se stessi è così importante al colloquio di lavoro? L’autopresentazione offre molte possibilità che possono coinvolgere il datore di lavoro. Quali sono i possibili vantaggi dell’autopresentazione:

  • la possibilità di mostrare l’interesse per la posizione di lavoro
  • l’opportunità di presentare le proprie competenze e le caratteristiche che ti distinguono dalla concorrenza
  • la possibilità di mostrare l’atteggiamento serio e la candidatura professionale
  • l’opportunità di condividere le conoscenza sull’azienda

La presentazione del candidato durante il colloquio di lavoro serve non solo per dire il suo nome e cognome. L’autopresentazione può essere un’ottima occasione per distinguersi dagli altri candidati enumerando i nostri pregi. 

Ovviamente la forma della presentazione dipende dal colloquio e dal reclutatore, perché è lui che decide quanto tempo dedicare alla parola del candidato e come costruire la domanda. Non sempre c’è un momento giusto per vantarsi, bisogna sempre concentrarsi sulla risposta alla domanda dell’interlocutore.

Tuttavia, se hai la possibilità di parlare su te stesso vale la pena sfruttare l’opportunità per mostrare la propria candidatura nella miglior luce possibile. Lo puoi fare concentrandoti sui tuoi pregi che possono rivelarsi utili al lavoro, mostrando la conoscenza della storia dell’azienda e spiegando perché sei un candidato migliore per una posizione.

Inoltre secondo la ricerca “Self-Presentational Success in Daily Social Interaction” l’autopresentazione viene percepita positivamente dagli interlocutori e crea un’immagine amichevole dell’interlocutore agli occhi dell’altra parte. Perciò vale la pena sfruttare la possibilità e migliorare il rapporto con il recruiter.

Come ci si presenta ad un colloquio di lavoro?

Per fare bella figura presentandosi al colloquio di lavoro bisogna ricordarsi alcune regole:

  • parlare nei momenti segnalati dal reclutatore
  • rispondere alle domande e parlare con senso
  • non vantarsi troppo
  • mantenere la postura adeguata
  • cercare di parlare in modo intelligente ed elaborato
  • sottolineare i propri pregi, competenze e abilità
  • cercare di non toccare i tempi non legati al lavoro, personali
  • trattare il reclutatore con rispetto
  • mostrare un atteggiamento positivo
  • mostrare l’interesse per il lavoro e l’azienda

Durante il colloquio di lavoro è importante cosa dice il candidato ma anche in che modo lo dice. Perciò bisogna concentrarsi non solo sulla risposta, ma anche del comportamento gesti e per mostrare la propria candidatura al meglio possibile.

una donna con la lampadina

Come presentarsi ad un colloquio di lavoro – esempi

Rispondere alle domande del reclutatore non è sempre facile. Durante il colloquio, i candidati sono accompagnati da molto stress, che non aiuta a creare frasi logiche e ben strutturate. Dunque, vale la pena praticare la conversazione, preparare le risposte e presentazione su se stessi. Sotto troverai degli esempi dell’autopresentazione e possibili modi per aggiungere informazioni sui tuoi punti di forza e competenze.

Esempio di risposta al “mi parli di lei” – breve presentazione di se stessi:

Prima di tutto, vorrei ringraziarla per l’invito al colloquio. Sono lieto di avere l’opportunità di partecipare al processo di assunzione dell’azienda con risultati così grandi come … . Mi chiamo … e ho fatto domanda per la posizione di … perché credo che le mie capacità … mi rendano un candidato ideale per questa posizione. Credo che i miei studi nel campo di … mi abbiano preparato a lavorare in questo settore. Vorrei svilupparmi nella direzione di … e sono pronto ad apprendere nuove abilità nella sua azienda. Mi caratterizza … per questo penso che mi troverò perfettamente in sua compagnia come … .

Come presentare i propri difetti?

A volte i reclutatori fanno le domande a trabocchetto. Una di queste è la domanda di presentare i propri difetti. In questa situazione vale la pena presentare i propri difetti mostrando anche i suoi lati positivi. Per esempio:

Uno dei miei difetti è probabilmente essere esageratamente precisi, prestare troppa attenzione ai particolari e prendersi cura dei dettagli. Spesso questo richiede molto tempo, ma d’altra parte cerco di svolgere i miei compiti con precisione e al 100%.

Come aggiungere informazioni sui punti di forza:

Durante l’autopresentazione, sempre vale la pena trovare lo spazio per aggiungere informazioni sulle competenze e abilità che possono essere utili al lavoro. Bisogna sottolineare come queste competenze possono aiutare nel svolgere le mansioni ed evitare di parlare troppo delle abilità non legate alla professione. Per esempio:

Credo che i miei studi nel campo del marketing mi abbiano preparato perfettamente per la posizione di social manager. Durante gli studi ho acquisito conoscenze in varie aree di marketing, ma ho anche imparato a creare grafica in programmi come Adobe Illustrator o Adobe Photoshop, che potrò utilizzare per creare grafica per i social media della sua azienda o mi aiuterà collaborare con i grafici dell’azienda.

Alcune frasi utili:

  • La mia conoscenza avanzata del programma …/lingue …/legge può aiutarmi nel svolgere i compiti come … .
  • Sono una persona che impara rapidamente cose nuove e assimila facilmente le conoscenze, grazie alle quali il processo di formazione si svolgerà in modo fluido ed efficace.
  • Credo che le mie competenze trasversali, come…, mi permetteranno di trovarmi facilmente in una squadra e supportare il lavoro del gruppo.
  • Durante i miei studi, ho acquisito una vasta conoscenza di … / il tirocinio mi sono occupato di …, perciò credo che riuscirò a svolgere le mansioni della posizione di …